Storia

Capraia sotto il governo delle Compere di San Giorgio (1506-1562)

Leggi il testo completo in PDF

di Roberto Moresco

1. Capraia tra la signoria dei De Mari e le Compere di San Giorgio

Il fondo del Banco di San Giorgio (Primi Cancellieri, Cancellieri, Cancelleria) dell’Archivio di Stato di Genova contiene un’abbondante documentazione, elativa al periodo in oggetto, che chiarisce le motivazioni del passaggio dell’isola di Capraia dal dominio dei De Mari di Capocorso a quello diretto delle Compere di San Giorgio (d’ora in avanti Compere) e dell’inserimento della stessa nel sistema difensivo della Repubblica di Genova (d’ora in avanti Repubblica) quando la minaccia dei corsari turchi e barbareschi e dell’alleanza turco-francese diventa sempre più pressante, non solo sulla Corsica ma anche sulle Riviere e in generale su tutto lo scacchiere del Tirreno settentrionale.

L’isola di Capraia entra nella zona d’influenza dei De Mari quando essi con Ansaldo, ammiraglio di Federico II, s’impadroniscono del Capocorso a metà del XIII secolo, ed essa entra a far parte ufficialmente dei loro domini nel secondo decennio del XV secolo con Simone De Mari. I De Mari di
Capocorso, che avevano la loro residenza ufficiale nel castello di San Colombano, oggi Rogliano, pur mantenendo stretti legami con Genova, godevano di una notevole libertà d’azione che mantennero anche quando la Repubblica cedette nel 1453 la Corsica alle Compere con le quali nello stesso anno firmarono
un atto di sottomissione e di vassallaggio […]

Questo articolo è stato pubblicato in Atti della Società Ligure di Storia Patria, Vol. XLVII-Fasc.I, Genova 2007, pp. 357-428.