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La Chiesa di Santo Stefano protomartire
Secondo il Riparbelli (vedi: Alberto Ribarbelli, “Aegilon”, 1973) la chiesa fu edificata pietra su pietra dai ”santi anacoreti”, un tipo di monachesimo che è una forma intermedia tra ascetismo e cenobitismo, caratterizzata da isolamento, non sempre totale, preghiera, lavoro per il proprio sostentamento e austerità di vita che si sviluppò a Capraia fino a circa l’800 dopo Cristo. La chiesa è stata distrutta dai Saraceni nel IX secolo e riedificata nell’XI, oggi tutto ciò che ne rimane sono le mura laterali e parte dell’abside semicircolare. La chiesa si trova in località il Piano, all’interno del Parco, dove oggi svolge le sue attività una azienda agricola vitivinicola e si raggiunge in circa 30 minuti a piedi partendo dalla piazza del paese.
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