Il Passero solitario
Passero solitario (maggio 2024) foto di Didier Ghistelinck
Il passero solitario (Monticola solitarius) è un uccello passeriforme della famiglia Muscicapidae. Ecco alcune informazioni sulla specie:
Descrizione: Ha una taglia di circa 23 cm e un peso di 60 grammi. Il maschio d’estate è di colore blu scuro con ali e coda più scure, mentre la femmina è marrone bluastra sulla schiena e ha un petto chiaro che sfuma nel marrone12.
Distribuzione e habitat: È diffuso in Europa meridionale, Africa del nord e Asia centrale. In Italia, si trova ovunque ci siano pareti rocciose ed assolate, ad eccezione della pianura Padana, dove è raro incontrarlo.
Sottospecie: Ne sono conosciute 5 sottospecie, tra cui il passero solitario iraniano e il passero solitario indiano.
Curiosità: Il passero solitario è stato ispirazione per due famose poesie, una di Giacomo Leopardi e una di Giovanni Pascoli
Il passero solitario è una delle più famose poesie di Giacomo Leopardi. Questo componimento esprime il contrasto tra il canto del passero solitario e il rimpianto del poeta per la giovinezza perduta. La poesia è ispirata dalla vista di un uccello solitario sulla torre di Recanati. Leopardi si identifica con il passero e riflette sulla solitudine e il trascorrere del tempo. Ecco il testo della poesia:
D’in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l’armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
Sì ch’a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d’allegria, schivi gli spassi;
Canti, e cosí trapassi
Dell’anno e di tua vita il più bel fiore.