Cosa Fare,  Trekking

Il sentiero del Reganico con Mariella

Di Mariella Ugolini

Oggi ho proprio voglia di andare a fare un salto a Capraia. Stamani ne parlavo giusto con una classe che avrei dovuto accompagnare in questi giorni se…

e allora venite con me! Oggi camminiamo lungo il Sentiero del Reganico.

Un percorso escursionisticamente ‘facile’, non distante dal paese, ma che costituisce una perfetta introduzione all’isola, un inizio di ‘connessione’ con Capraia e la sua energia potente e dolce insieme.

Arbusti di cisto marino, piante di corbezzolo e erica arborea, ma anche ginestra spinosa, lavanda, maro, elicriso, e molte altre…ne fanno un percorso botanico di grande interesse, lungo il quale è possibile osservare anche rarità floristiche e fare incontri emozionanti con rapaci o rettili.

Il percorso vero e proprio è lungo un km, ma talmente ricco di fascino, da essere una tappa d’obbligo per chi sosta sull’isola anche soltanto per poche ore.

La natura con la sua voce accompagnerà i nostri passi: il vento, le foglie e i rami mossi da quello, i richiami dei numerosi uccelli anche migratori, e quella del mare che si infrange ora con energia, ora con dolcezza, sulle rocce vulcaniche dell’isola.

Partiamo dalla piazza principale del Paese, una piazza accogliente, dominata dalla bella chiesa di San Nicola, e prendiamo la strada asfaltata che sale dolcemente alla sua sinistra allontanandosi dal paese e trasformandosi in sterrata (costituisce il tratto iniziale della mulattiera che attraversa l’isola fino al Monte Arpagna). Subito dopo aver superato un tratto sopraelevato della mulattiera, arrivati allo spiazzo di una vecchia cava distante circa 1 km dal paese, inizia il vero e proprio sentiero, chiamato ‘del Reganico’ poiché la parola capraiese indicava luogo di raccolta/presenza di acqua. Il percorso, tornato percorribile grazie anche alla cura delle scuole aderenti al progetto ‘Un’isola per le scuole’, ripercore un tratto della antica viabilità dell’isola, utilizzata dalla gente del posto per raggiungere le aree utilizzate per le coltivazioni o gli allevamenti.

Il sentiero attraversa la piccola e lussureggiante Valle del Reganico sul cui fondo scorre il Vado Major (il ‘vado’, cioè torrente stagionale, in caso di piogge abbondanti si getta con una cascata nella Cala dello Zurletto), dominata dal verde Monte Campanile e dalle aspre rocce ricche di anfratti scavati dal vento della ‘Petrera’.

Arrivati al termine del percorso, si offre una ulteriore possibilità prima di raggiungere il paese: scendere alla piccola ma incantevole Cala dello Zurletto (nome capraiese della pianta dell’asfodelo): le rocce rosse e beige, con le pieghe e le fratture, il loro aspetto ora compatto ora granuloso rivelano l’origine di Capraia, l’unica isola vulcanica dell’Arcipelago Toscano.

Ripercorsa la deviazione a ritroso, non resterà che proseguire sull’itinerario che ci condurrà, chiudendo il percorso ad anello, in paese.

Lunghezza totale: 4 km circa (compresa la deviazione alla Cala dello Zurletto)

Dislivello: 150 m circa

Livello di difficoltà escursionistica: facile

Tempo di percorrenza effettivo: 1h 15’ circa

Mariella Ugolini

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