Capraia,  Flora

Il Cisto Marino

Cistus monspeliensis L.
MORIS et DE NOTARIS 1839 – P – W S – Atlantica-Mediterranea – Macchie, garighe – Xerofitico

Il Cisto marino è un arbusto appartenente alla famiglia delle Cistaceae tipico delle associazioni floristiche cespugliose o arbustive mediterranee.

La pianta ha un portamento cespuglioso ed eretto, alta da 50 a 120 cm, con corteccia bruna. Le foglie sono lineari-lanceolate, sessili, tomentose e collose al tatto, con margine revoluto.

I fiori sono riuniti in piccoli racemi, hanno simmetria raggiata e diametro di 1,5-2 cm. Il calice è composto da cinque sepali liberi, disuguali. La corolla è composta da 5 petali liberi, di colore bianco, con una piccola macchia gialla alla base. L’androceo è composto da numerosi stami con filamenti brevi, inseriti sul ricettacolo. L’ovario è supero, sormontato da un breve stilo.

Il frutto è una capsula ovoidale, contenente più semi.

Il Cisto marino è una tipica pianta mediterranea piuttosto comune nelle associazioni cespugliose degli ambienti mediterranei, specialmente in zone soleggiate e aride. Si adatta bene a condizioni pedologiche difficili, vegetando su suoli sterili, grossolani e dotati di scarsa potenza. Vegeta nella macchia mediterranea bassa, nelle sporadicamente nella gariga, spesso in prossimità delle zone costiere.

E’ il tipico rappresentante della macchia a cisto, associazione monofloristica o a larga prevalenza a cisto che si estende spesso su vaste superfici, indice di degradazione della vegetazione mediterranea. Ricopre facilmente le aree percorse da incendi in quanto i semi hanno la capacità di resistere alle alte temperature, permettendo alla specie una rapida colonizzazione dell’area.

Il cisto marino ha un ciclo vegetativo autunno-primaverile, con attività vegetativa intensa nel periodo primaverile, che culmina con la fioritura nei mesi di aprile-maggio. Nel periodo estivo entra in riposo vegetativo a causa delle condizioni siccitose proibitive riprendendo l’attività solo con le piogge autunnali. Durante il riposo estivo l’habitus diventa tipicamente xerofitico, perdendo buona parte del fogliame. Per questo motivo la macchia a cisto ha una tonalità grigio-bruna in estate determinata dalla colorazione della corteccia.

Fonte: Wikipedia

Foto scattate a Capraia ad Aprile

Approfondimenti: http://news.isoladicapraia.it/images/stories/capraia/fioriture/flora_capraia.pdf